IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto il proprio decreto, in data 23 febbraio 2019, con  il  quale,
ai sensi dell'art. 141,  comma  1,  lettera  b),  n.  3  del  decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il consiglio comunale  di  Arzano
(Napoli) e' stato sciolto a  causa  delle  dimissioni  rassegnate  da
oltre la meta' dei consiglieri assegnati all'ente; 
  Considerato che all'esito di approfonditi accertamenti sono  emerse
forme di ingerenza della criminalita' organizzata che  hanno  esposto
l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon
andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; 
  Rilevato,   altresi',   che   la   permeabilita'    dell'ente    ai
condizionamenti esterni della criminalita'  organizzata  ha  arrecato
grave  pregiudizio  per  gli  interessi  della  collettivita'  e   ha
determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; 
  Ritenuto che, al fine di porre rimedio  alla  situazione  di  grave
inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende
necessario l'intervento dello Stato mediante un  commissariamento  di
adeguata  durata  per  rimuovere  gli  effetti  pregiudizievoli   per
l'interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente locale; 
  Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 
  Vista la proposta del Ministro dell'interno, la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 20 maggio 2019; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  La gestione del Comune di  Arzano  (Napoli)  e'  affidata,  per  la
durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: 
    dott.ssa Gabriella D'Orso - viceprefetto; 
    dott.ssa Maria Pia De Rosa - viceprefetto; 
    dott.ssa Rosa Valentino - dirigente di II fascia.